Negli anni l’interesse per le criptovalute è andato crescendo e oggi ce ne sono in circolazione diverse migliaia, per un valore complessivo che ha da poco superato i 3.000 miliardi di dollari. Molte di queste hanno avuto incrementi da capogiro negli ultimi anni: basti pensare che un Bitcoin al suo debutto valeva appena 1 centesimo di dollaro, mentre ora ne vale circa 43 mila e ha una capitalizzazione di mercato di oltre 800 miliardi di dollari.
Restano però ancora molti detrattori. Tra questi ci sono le banche centrali, che vedono le criptovalute come una minaccia alla stabilità monetaria dal momento che non sono controllate da alcuna istituzione, si pensa possano favorire le attività illegali e sono soggette a fiammate che alimentano forti fluttuazioni nel valore. In tutto questo c’è del vero, ma bisogna anche riconoscere che le criptovalute offrono interessanti prospettive di investimento. Vediamo allora un elenco di criptovalute, individuando le prime 10 per capitalizzazione.
Bitcoin

La criptovaluta di maggior valore per capitalizzazione di mercato è il Bitcoin (BTC), lanciato nel 2009 da un autore sconosciuto che si nasconde dietro allo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Alla base del successo della regina delle criptovalute c’è la sua natura libertaria, data dall’essere svincolata da qualsiasi decisione istituzionale e basata saldamente su un sistema di tracciabilità e di validazione che si chiama blockchain.
La più importante criptovaluta in circolazione ha una certezza che molte altre non possiedono: una quantità fissa e non modificabile limitata a 21 milioni, dei quali circa 18,5 milioni sono già stati emessi. Al contempo è bene sottolineare come svantaggio la scarsa sostenibilità ambientale dovuta al fatto che la sua estrazione comporta un elevatissimo consumo energetico.
Ethereum

La seconda criptovaluta per capitalizzazione è Ethereum, che vale circa 417 miliardi di dollari. È direttamente legata alla blockchain legata ad Ether (ETH), lanciata per la prima volta nel 2015, fin da subito rivelatasi una delle più performanti. Basti pensare che il suo valore è aumentato di oltre il 534% dall’inizio dell’anno, contro il 94% del Bitcoin.
La blockchain di Ethereum consente di creare smart contract, vale a dire i contratti intelligenti, che permettono a due parti di chiudere automaticamente un contratto al verificarsi di determinate condizioni. Questa criptovaluta si sta avviando verso la sua versione 2.0 e può giocarsi la carta delle sostenibilità in quanto sta adottando il nuovo modello proof-of-stake, che dovrebbe portare a un abbattimento dei consumi energetici.
Binance Coin

A debita distanza dalle prime due, troviamo la criptovaluta Binance Coin (BNB), che capitalizza “appena” 78 miliardi di dollari. Si tratta del token digitale legato a Binance Exchange, una delle principali piattaforme di compravendita di criptovalute, fondata nel 2017 da Changpeng Zhao, comunemente noto come “CZ”.
Vista l’affidabilità dell’exchange, ormai utilizzato da milioni di trader nel mondo, si prevede che il suo valore di capitalizzazione possa continuare a crescere per tutto il 2022.
Tether

Tether (USDT) è stata la prima stable coin nel settore delle valute digitali. Nata nel 2015 in seno a Bitfinex, che ha sede a Hong Kong, la valuta ha oggi una capitalizzazione pari a circa 67 miliardi e mezzo di dollari. A differenza di Bitcoin e altre crypto, è agganciata al dollaro statunitense, in modo da limitare quella volatilità tipica delle criptovalute.
Per la sua stabilità, questo token di scambio simile al dollaro è utilizzato dagli investitori più navigati nei periodi di alta tensione per passare da una criptovaluta all’altra, senza dover convertire nelle valute legali.
Solana

La quinta criptovaluta per capitalizzazione di mercato è Solana (SOL), nota per la velocità della sua blockchain basata su un layer 1, che consente il funzionamento ottimale di dApp e si propone come alternativa ad Ethereum.
Il token SOL è in cima alla lista delle monete digitali a più rapida crescita nel 2021, con una quota di mercato di quasi 50 miliardi di dollari.
Ripple

Al sesto posto della classifica, con una capitalizzazione di quasi 40 miliardi di dollari, troviamo Ripple (XRP), nome che identifica anche il protocollo di pagamento attraverso il quale la valuta viene scambiata. XRP è in circolazione dal 2013, non utilizza il mining e il suo protocollo è stato creato da Chris Larsen e Jed McCaleb.
L’impatto derivante dalla causa intentata dalla SEC nel 2020 sembra sia stato assorbito, infatti il valore XRP è tornato a crescere e le potenzialità della criptovaluta restano intatte.
Cardano

Lanciata nel 2015, Cardano è una piattaforma con alcune caratteristiche simili ad Ethereum. Non a caso, è stata creata da Charles Hoskinson, il cofondatore di Ethereum. La criptovaluta si chiama ADA, in onore di Ada Lovelace, la prima programmatrice di computer al mondo.
Cardano è nota per il suo uso precoce di una piattaforma proof-of-stake, un metodo che riduce al minimo il consumo di energia accelerando i tempi di transazione.
USD Coin

L’ottava criptovaluta per capitalizzazione di mercato è USD Coin, una moneta digitale ancorata al dollaro Usa che opera sulla blockchain di Ethereum. USD Coin è stata lanciata nel 2018 dalla fintech inglese Circle, con l’obiettivo di creare uno strumento che fosse trasparente come una criptovaluta ma che avesse una minore volatilità.
È considerata un rifugio per tutti quegli investitori che desiderano momentaneamente disimpegnarsi dai loro investimenti in criptovalute tradizionali.
Terra

Coniata nel 2018, Terra (LUNA) è entrata in poco tempo a far parte delle 10 criptovalute a maggiore capitalizzazione di mercato, arrivando a sfiorare i 30 miliardi di dollari. Sfrutta un protocollo blockchain che fornisce le basi per un numero crescente di piattaforme di pagamento, localizzate soprattutto nella regione Asia-Pacifico.
Al momento della stesura, l’altcoin viene scambiata a 79,18$, evidenziando un aumento del 38,52% su base settimanale.
Avalanche

Nelle ultime ore, la criptovaluta nativa di Avalanche (Avax) è salita alle stelle, portandosi al decimo posto nella top 10 delle crypto a maggior capitalizzazione. Si tratta di un protocollo che permette di accedere a diversi tipi di funzionalità: creazione di smart contract, NFT e asset digitali, oltreché progettazione di blochain private.
Avalanche è un progetto messo a punto nel 2020 da un gruppo di studenti della Cornell University con l’obiettivo di lanciare le Dapps, applicazioni apposite per la Finanza Decentralizzata (DeFi). Rispetto ad altre piattaforme che operano nel mondo della DeFi, Avalanche è caratterizzata da alcuni miglioramenti che puntano ad accelerare lo sviluppo di questo settore.